GOD SAVE THE GIRLS

 

manichino

L’ORA X E I CAMERINI

di GIUDY prova

E’ ormai giunta l’ora X: cambio di stagione, cambio di temperature, cambio armadio, cambio (giro)vita. Abbiamo atteso questo momento da quando è terminato il Natale – perché in fondo dopo di esso nulla ha più senso e vorremmo subito buttarci in panciolle al mare d’agosto – ed ora eccola: la primavera. La natura si risveglia, gli ormoni ballano il twist ad ogni sorriso, le nuove collezioni moda hanno finalmente senso e ci si può finalmente liberare dei lanosi fardelli invernali. Non prima di aver risposto però a tutte ledomande che la bella stagione porta con sè: cambio d’armadio, cosa indosserò? Cambio temperature, cosa potrò indossare? Cambio girovita, cosa mi starà ancora bene? Cambio vita, cosa…cosa???

Ad ognuna di queste domande vi è una sola risposta, ed è racchiusa in quello spazio ristretto chiamato‘camerino prova’. E’ li dove le nostre paure più segrete si svelano, dove lo specchio ci regala un’immagine (s)falsata di noi e le luci impietose mettono in scena ogni nostro minimo difetto enfatizzandolo.
Nessuna commessa è ammessa – pena improperi, sfuriate ed imbarazzi -, nessuna amica può varcarne la soglia ed i fidanzati sostano al di fuori di esso per almeno metà tempo della propria relazione sentimentale.
Dentro di essi invece vi siamo noi: la nostra silhouette, i “vorrei ma non posso”, le giustificazioni, i rimproveri, le promesse, tutto riflesso in uno stretto specchio che rimanda un vestito che non cade a pennello… eppure era perfetto sul manichino e la nostra amica di shopping – che ovviamente sta provando il nostro stesso modello – ci sta divinamente. Si fa strada così la sensazione che non siano il vestito o la taglia ad essere errati, ma proprio il nostro corpo. A nulla vale ricordarsi ciò che ci ripete il terapista da anni o sottolineare “Il corpo giusto” di Eve Ensler, ci si sente comunque “sbagliati”. Usciamo così dal camerino, gettiamo il vestito appena provato sul banco prova e ci lanciamo sulla prima clutch che troviamo: del resto le borse non hanno taglia. Non sarà un caso se ultimamente i siti di shopping online come Asos sono presi d’assalto: provare un capo nell’intimità della propria camera con tranquillità e con una luce decente fa apparire l’abito stesso migliore.

Senza contare che a volte non solo noi, ma nemmeno i camerini sono il massimo dal punto di vista estetico. Più di una volta sono uscita senza neppure provare un capo a causa di sporcizia, balle di polvere rotolanti e luci malfunzionanti. Se solo penso al negozio Desigual situato nel centro commerciale Mare Magnum di Barcellona: camerini enormi, tante luci, un comodo divanetto in ogni cabina prova ed un’incantevole vista mare come bonus. Come si fa a non lasciarsi trascinare dall’acquisto in simili condizioni?!? Italiani imparate se non volete far scappare le shopaholic come me dai vostri camerini (e dai vostri negozi).

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